Un ospedale, un centro di ricovero e di post-ricovero, una struttura di riabilitazione e un istituto di ricerca internazionale. Questo e molto altro ancora è il polo di Bosisio Parini, in provincia di Lecco. Si tratta di un polo di eccellenza per la cura e la riabilitazione dei bambini e delle loro famiglie. Il polo Bosisio Parini, offre numerose possibilità di cura e riabilitazione, in base alle esigenze di ogni singolo bambino. Generalmente, i bambini vengono ospitati nella struttura per ricoveri brevi, per effettuare screening ed analisi approfonditi ed individuare la giusta terapia da poter continuare anche nella regione di residenza del bambino. I bambini, inoltre, possono arrivare da altri ospedali per riabilitazioni intensive. Sono previsti programmi in day-hospital o a frequenza settimanali e bi-settimanali.
I bambini vengono seguiti anche nel reinserimento scolastico in seguito alla riabilitazione e per questo nel polo Bosisio Parini è presente un internato con scuole di diverso grado.
Il polo Bosisio Parini ospita numerosi ambulatori per i disturbi dello sviluppo, del linguaggio, dell’apprendimento, dell’emotività, per problemi con il cibo, etcc.. Nel polo Bosisio Parini si trovano numerosi laboratori di ricerca distribuiti in uno spazio di oltre 1200 metri quadrati. I laboratori si occupano di bioingegneria per la creazione di protesi e strumenti, di tecniche riabilitative e di nuove terapie. Fiore all’occhiello del polo Bosisio Parini è l’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) Eugenio Medea– Associazione La Nostra Famiglia. E’ un istituto molto specializzato dedicato a bambini con disabilità da quelle più serie e durature a quelle temporanee. L’istituto si occupa della riabilitazione dei bambini e delle loro famiglie e si fa carico non solo della malattia in se stessa ma anche di tutte quelle problematiche personali e famigliari che ne conseguono. L’istituto è a misura di bambino in ogni dettaglio: i reparti sono colorati e giocosi e ci sono moltissimi volontari che cercano di far giocare, divertire e distrarre i bambini malati.
Per maggiori informazioni: www.emedea.it