Il nostro bambino sta crescendo bene? Ormai è già un ometto, ma le preoccupazioni sono sempre le stesse. Diventerà un adulto sano e forte, sarà alto e starà bene di salute? Sono le classiche preoccupazioni di mamme e forse un nuovo test potrà togliere qualche ansia. Sono infatti stati individuati i marker nel sangue in grado di predire la pubertà degli uomini con un anno di anticipo rispetto alla comparsa dei segnali clinici noti, come l’aumento del volume testicolare e la crescita in altezza dei ragazzi, conseguente l’attivazione delle ghiandole ipotalamica, pituitaria e gonadica.
A fare questa scoperta sono stati gli esperti del Dipartimento di fisiopatologia medica dell’università di Roma ‘La Sapienza’ e hanno ricordato che esistono alcuni segnali ormonali a scandire con largo anticipo la crescita: il testosterone cresce parallelamente all’altezza e le gonadotropine aumentano due semestri prima dell’aumento del volume dei testicoli. Conoscere il momento dello sviluppo non è solo un capriccio di mamma, ha implicazioni importanti sulla salute.
Ecco quindi che capire quando arriverà oppure no la pubertà diventa un po’ meno complesso e individuare questa fase può essere utile per monitorare un buono sviluppo delle ossa e dell’apparato genitale maschile con un anno di anticipo rispetto la comparsa dei cambiamenti clinici definitivi. La ricerca è durata 6 anni ed è stata condotta su 25 ragazzi, tra 8 e 10 anni di età. Tra i metodi di indagine è stata usata anche l’ecografia, impiegata per la diagnosi del cancro del fegato o della mammella, per riconoscere i tumori testicolari più piccoli che curati per tempo durante l’infanzia o
Nella gestione delle neoplasie testicolari maligne la resezione del testicolo è generalmente la tecnica chirurgica più praticata. Alla Divisione universitaria di urologia 2 dell’Ospedale ‘Le Molinette’ di Torino si sperimenta invece la resezione parziale del testicolo colpito da tumore in alternativa all’asportazione completa.