Molti genitori, soprattutto se alla prima esperienza, si preoccupano nel sentire il respiro del proprio bambino rumoroso e veloce. In realtà, la rumorosità del respiro del neonato è una condizione fisiologica dovuta alla conformazione delle fosse nasali che, al passaggio dell’aria, crea una sorta di turbolenza. Le mucose nasali del lattante, inoltre, reagiscono molto facilmente agli stimoli che provengono dall’ambiente esterno come umidità, sbalzi di temperatura, fumo, etc. Questo favorisce la produzione di secrezioni nasali che aumentano la resistenza all’aria e la conseguente rumorosità. Il bambino, soprattutto nei primi mesi di vita, non è ancora in grado di espettorare da solo i muchi prodotti e l’aria che nel naso passa attraverso queste secrezioni crea un rimbombo nella cassa toracica.
Il respiro del neonato, inoltre, si presenta, generalmente, molto veloce. Questo perchè la capacità dei polmoni del lattante di immagazzinare aria è minore rispetto a quella di un adulto.
Se la rumorosità del respiro nel neonato non si accompagna ad altri disturbi come tosse intensa e notturna, non bisogna preoccuparsi. Basterà pulire il naso del bambino con una soluzione fisiologica per liberarlo da eventuali muchi e farlo respirare meglio. E’ importante, comunque, prestare attenzione e imparare a riconoscere i diversi rumori che il bambino fa mentre respira:
- russare: deriva da un ostacolo che impedisce il corretto passaggio dell’aria nel naso o nella gola. La causa principale del russare nei bambini sono le adenoidi o le tonsille ingrossate che, soprattutto durante il sonno, possono determinare interruzioni del respiro dette apnee;
- rantolo: è un rumore causato dall’aria che, ostacolata dal muco, vibra nella gola e nella cassa toracica del bambino. Può essere sentito mettendo una mano sul dorso del bimbo;
- stridore: è un rumore vibrato che si presenta quando il neonato inspira l’aria. E’ caratteristico delle infiammazioni della laringe. Generalmente, si accompagna a tosse metallica e roca;
- respiro asmatico: è un rumore che il bambino produce nel momento in cui espira l’aria. E’ causato da un’infiammazione o da un’ostruzione dei bronchi (ad esempio l’asma).
Per aiutare il bambino a respirare meglio basta, in linea di massima, liberargli e tenergli pulito il naso. Se questo non è sufficiente e la rumorosità si accompagna ad altri disturbi come suoni sibilanti e stridenti, tosse metallica e febbre è opportuno consultare il pediatra.
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