Fare la mamma, essere una brava moglie e andare al lavorare. Quanti ruoli per una persona sola, soprattutto quando termina il congedo di materinità. Eppure le donne hanno mille risorse e una di queste è proprio la capacità di essere multitasking. Il problema però non è essere in grado di fare tutto, ma fare i conti con i propri sensi di colpa. Uscire di casa la mattina presto, magari in punta di piedi per non svegliare il bambino, perdersi i momenti fondamentali della sua crescita e sperare di godersi qualche sorriso prima di cena. Esistono però delle tecniche per aiutare il bambino ad accettare il lavoro della mamma e di conseguenza vivere più serenamente il distacco, soprattutto all’inizio.
La prima cosa da fare è accettare la presenza di nonni e baby-sitter. Care mamme, dovete mettere da parte la vostra gelosia e fare in modo che queste persone vi siano accanto fin dai primi mesi, affinché anche il bimbo abbia tempo di affezionarsi o prende confidenza. Quando, invece, è un po’ più grande e ha raggiunto l’età per andare all’asilo, dovete parlare con lui del vostro lavoro. Questo è un modo per farlo sentire importante e grande.
Potreste anche mostrargli la parte più pratica, senza esagerare, spiegandogli che il lavoro serve a guadagnare i soldi, che sono il mezzo per comprare i giocattoli, la macchina (per cui i piccoli vanno pazzi), i vestiti e molto altro. Una volta portatelo nel vostro ufficio e magari mettete, sempre che non l’abbiate già, una sua foto sulla scrivania per fargli capire che quando siete lontani da lui, comunque lo pensate.
La mattina molte mamme lavoratrici sono costrette a uscire di casa molto presto, senza salutare il bambino. Preparate comunque il tavolo per la sua colazione e in punta di piedi passate a dargli un bacino. Sono gesti semplici, ma servono a mantenere il legame. Poi, non abbiate mai paura di dirgli che lo amate. Spesso la fretta inaridisce il linguaggio. Infine, la sera cercate uno spazio tutto vostro: per esempio prima della cena o della nanna potreste fargli personalmente il bagnetto e giocare con lui oppure avere un appuntamento fisso con la lettura di una fiaba, affinché almeno prima di dormire veda il vostro viso per ultimo.
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