Con l’inverno ormai alle porte torna per noi mamme il tormentone del vaccino anti-influenzale, infatti, mentre tra gli esperti vige un accordo generale circa la necessità di vaccinare contro l’influenza stagionale i bambini affetti da patologie croniche, come l’asma, il dibattito in Italia è ancora aperto per quanto riguarda l’utilità del vaccino per i bambini sani. Ma quali sono le posizioni di chi si pronuncia a favore del vaccino?
Come afferma al Corriere della sera il dottor Nicola Principi, direttore della Clinica Pediatrica De Marchi di Milano, il vaccino anti-influenzale è utile anche nei bambini sani almeno per due ordini di motivi: perchè scongiura il pericolo che l’influenza possa evolvere negativamente dando luogo a complicanze inattese e perchè limita la diffusione dell’infezione ai familiari.
D’altra parte negli Stati Uniti, in Finlandia e in Austria il vaccino è obbligatorio per tutti i minorenni e se lo stesso accadesse in Italia, afferma il pediatra, i bambini più piccoli sarebbero protetti da eventuali, imprevedibili, complicanze negative dell’influenza; complicanze per le quali proprio loro, più che il resto della popolazione, sono a rischio.
E a chi teme che i vaccini anti-influenzali possano rappresentare invece essi stessi un pericolo per la salute dei più piccoli, Principi risponde che questi:
…sono assolutamente sicuri e non presentano effetti collaterali. I vantaggi sono molto superiori ai potenziali rischi
Il periodo più adatto per vaccinare i bambini contro l’influenza stagionale è il mese di novembre, dal momento che l’influenza è attesa tra dicembre e aprile e l’azione protettiva insorge dopo circa un mese dalla somministrazione del vaccino. Meglio rimandare però ad un secondo momento se il piccolo non sta bene a meno che il pediatra, che andrà comunque consultato preventivamente, non dia il proprio parere favorevole.
E voi care amiche? Vi siete già fatte un’idea? Vaccinerete i vostri piccoli oppure no?
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