Nuovi vaccini per i piccoli offerti gratuitamente dal Sistema Sanitario Nazionale a partire dal 2017. Siete curiose di sapere come è stato organizzato il piano vaccinale? Ecco, per fasce di età, suggerimenti, indicazioni su quando e come somministrare i nuovi farmaci e la loro importanza.
Fino al primo anno di vita: antimeningococco b e rotavirus. Il primo vaccino, quello contro il meningococco b, si effettua a partire dai tre mesi di vita, con diversi richiami nel primo anno di vita (al quarto mese, al sesto e a seguire). Mentre quello contro il il rotavirus, la proposta del calendario per la vita 2016 è di somministrarlo a partire dalla sesta settimana di vita, in co-somministrazione con tutti gli altri vaccini previsti per i primi mesi di vita. Ha una grossa comodità perché si somministra per bocca.
Secondo anno di vita: varicella. Quello contro la Varicella è importante come vaccino perché anche se eccezionalmente la malattia può creare problemi piuttosto importanti, una complicanza importante è rappresentata dalla cerebellite che è l’interessamento del cervelletto da parte del virus della varicella. Il vaccino della varicella può essere fatto tanto insieme a quello per morbillo, rosolia o parotite (Mpr) quanto in maniera isolata. Il vaccino si effettua dai 13-15 mesi di vita, con richiami a seguire (sesto anno di vita, dodicesimo-diciottesimo anno ecc).
Adolescenza: papillomavirus anche per i maschi e meningo tetravalente. Il primo vaccino si effettua a partire dal 12 anno di età (s’intende per dodicesimo anno di vita il periodo compreso fra il compimento degli 11 anni e il compimento dei 12 anni). Del secondo si può fare ad esempio una dose già dal tredicesimo mese di vita, al posto del meningococco c e ha lo stesso schema degli altri vaccini: si può fare poi il richiamo a 12 anni. Quella dell’adolescenza è una fascia di età importante perché queste meningiti colpiscono dai 15 ai 24 anni.
