Care mamme e future mamme, il 1 gennaio di sei anni fa ero in fibrillazione e con una pancia che non finiva più: mancavano solo dieci giorni alla nascita della piccola. Ero agitata, e curiosa. Esattamente come mi sento adesso quando penso al suo futuro.
Ora guardo mia figlia e mi auguro di trovare, nel 2012, le parole giuste per rispondere a tutte le sue domande. Le prime, come nasce un fiore, lasciano il posto o meglio si affiancano a domande più complesse, a volte sorprendenti (sull’anima, la nascita, i sogni), a volte dolorose (sul distacco, l’abbandono).
Mi rendo conto che crescere un bambino è un esperienza unica e grande perché porta anche noi adulti a rimetterci in cammino, a trovare nuove risposte e a porci a volte domande cui non avevamo mai pensato.
Quindi per questo 2012 vi auguro un buon viaggio. Lungo questi dodici mesi che vi porteranno, sorprese, nuove gravidanze, un sì per l’adozione, un via libera per la fecondazione e poi gli abbracci dei bimbi che già camminano insieme a noi.
Vi auguro di riscoprirvi donne piene di talenti e di energia e di idee. Vi auguro di trovare nuove amiche e nuovi amici con cui chiacchierare. Vi auguro di scoprire nuovi sogni e nuovi orizzonti.
Vi auguro, infine, tante tante tante risate insieme ai vostri bambini e tante lacrime di felicità per ogni loro piccola conquista, che magari già state appuntando in un diario che riceveranno quando saranno grandi. Un augurio, infine, ai vostri compagni e alle vostre compagne, alle famiglie allargate e a quelle in cui c’è un solo genitore.
Stiamo camminando tutti insieme, con le maniche rimboccate, per lavorare sul nostro futuro e su quello dei nostri figli. Che il 2012 ci trovi pieni di progetti e di voglia, e possibilità, di realizzarli.
Photo Credits | Thinkstock