A tutti è capitato di urlare ai propri bambini. Anche le mamme ed i papà più pazienti di fronte l’ennesima marachella o l’ultimo capriccio non riescono a resistere. Urlare però è sbagliato e non porta a nulla, o meglio, se riesce ad interrompere le liti tra i fratellini o i pianti dirotti perchè non ci si vuole staccare dalla Tv, dietro le urla di un genitore probabilmente si cela la frustrazione derivante dal non essere ascoltati. Ecco 10 motivi per cui è sbagliato urlare ai bambini.
1 – Urlare non serve a niente
Alzare la voce ed inveire contro i propri figli non comporta il raggiungimento dell’effetto desiderato. Gridando infatti non otterrete ne obbedienza ne attenzione con l’effetto collaterale di peggiorare l’umore vostro e della vostra famiglia.
2 – Tensione in famiglia
Alzare il tono della voce va a turbare, per forza di cose, la serenità familiare, che viene così compromessa. Pensate a quanto sarebbe più efficace ed indolore invece spiegare ai propri figli, con pacatezza, quali siano i comportamenti sbagliati e come fare per non ripeterli più.
3 – Problemi comportamentali
E’ stato provato come i ragazzi a cui mamma e papà siano soliti rivolgere urla ed insulti presentino un aumento dei problemi di comportamento a distanza anche solo di poco tempo e a differenza dei ragazzini non trattati in tale maniera.
4 – Umiliazione del bambino
Fermo restando che ci siano diversi modi di urlare, quello da evitare assolutamente è la sgridata che tende, con tono di disprezzo, a umiliare il bambino. Alla lunga tende a colpire la sua autostima portandolo a sentirsi “sbagliato”.
5 – Le grida equivalgono alle sculacciate
Altro motivo per cui sarebbe bene evitare le urla sta nel fatto che sgridare i bambini, secondo uno studio condotto dall’Università di Pittsburgh in dieci scuole medie, equivarrebbe a sculacciarli. Essi proverebbero un dolore equiparabile a quello fisico dovuto ad uno schiaffo.
6 – Dare il buon esempio
I bambini sono soliti imitare il comportamento altrui, in particolare quello dei genitori, i quali rappresentano un modello di riferimento. Urlando farete passare il messaggio che sia corretto farlo spingendoli ad imitarvi. Non gridate, ascoltate e spiegate, queste le basi per fornire il buon esempio.
7 – Meglio ascoltare e capire i propri figli
Come anticipato sopra, piuttosto che urlare, il che non porterebbe a niente, sarebbe più utile cercare di capire cosa stia dietro ai capricci ed ai comportamenti sbagliati dei propri figli. Provate a mettervi nei loro panni insomma.
8 – Urlare peggiora i comportamenti scorretti
Se credete che urlare al vostro bambino possa risultare utile nell‘educarlo vi sbagliate. Il piccolo infatti non solo non capirà dove ha sbagliato se ciò non viene spiegato con calma e fermezza, ma tenderà alla reiterazione dei comportamenti scorretti.
9 – Autostima del bambino
Da non sottovalutare anche il fatto che il bambino al quale ci siamo rivolti gridando, così come l’adolescente che abbiamo in qualche modo offeso e sminuito sviluppi un senso di se svalutato, strettamente correlato allo sviluppo di un‘autostima molto bassa. Ciò oltre a non farlo sentire a proprio agio in mezzo agli altri susciterà in lui un senso di inadeguatezza ed esclusione.
10 – Peggioramento del rapporto con i genitori
Per ovvi motivi, infine, urlare continuamente verso i propri figli non costituisce la base ideale per la costruzione di un rapporto sereno e di complicità.
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